Il 1° aprile è stata una giornata nera e da dimenticare per il sito dell’Inps. Messo a dura prova da un flusso che ha raggiunto il ritmo di 100/300 domande al secondo. Poi dalla tarda mattinata si sono aggiunti gli hacker che hanno spinto l’istituto di previdenza a chiuderlo fino ad oltre le 17.

Sito dell’Inps – dal 2 aprile accesso scaglionato

Il colpo finale per l’Inps è stata la privacy, perché chi accedeva per presentare le domande si ritrovava nel profilo di altre persone. Una conseguenza di attacchi hacker che sono proseguiti fino a pomeriggio inoltrato.

«Abbiamo avuto nei giorni scorsi e anche stamattina (ieri) violenti attacchi hacker» – ha detto il presidente, Pasquale Tridico. Al momento, però, alcun fascicolo è stato aperto dal procuratore capo di Roma. Non è escluso, inoltre, che nei prossimi giorni lo stesso Tridico depositi un esposto.

Da oggi, 2 aprile, l’utilizzo del sito Inps è dunque così articolato per utenza: dalle 8 alle 16 via libera a patronati e intermediari quali consulenti del lavoro e commercialisti, dalle 16 in poi per gli altri.

• Dalle ore 8,00 alle ore 16,00 i servizi saranno disponibili per Patronati e Intermediari abilitati, che potranno operare secondo le consuete modalità di accesso;
• Dalle ore 16,00 alle ore 8,00 i servizi saranno disponibili per i cittadini, che potranno operare utilizzando le credenziali di accesso attualmente disponibili.