Inail – Malattie professionali: cambiano gli scenari e spuntano nuove patologie

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Inail – Malattie professionali: cambiano gli scenari e spuntano nuove patologie. L’Inail, in data antecedente all’emergenza provocata dalla pandemia da Covid-19, ha elaborato un documento nel quale è evidenziata l’evoluzione intensa dei cicli produttivi ed il cambiamento del mercato del lavoro nel corso dell’ultimo decennio. Questi fattori stanno determinando un nuovo quadro in cui oggi le malattie professionali, di maggiore frequenza e gravità, sono essenzialmente le patologie muscolo-scheletriche e quelle tumorali. Spesso è difficoltoso stabilire la sussistenza del nesso causale con l’attività lavorativa, in quanto stanno avendo un peso sempre maggiore anche i fattori extra-lavorativi, quindi le condizioni di esposizione e gli stili di vita che si sviluppano all’esterno dei locali aziendali.

Inail – Malattie professionali: cambiano gli scenari e spuntano nuove patologie

Si tratta, quindi, di un quadro molto preoccupante sia per i lavoratori, sia per gli stessi datori di lavoro che, peraltro, è aggravato anche dalla sempre più frequente precarietà dei rapporti di lavoro, la quale rende anche difficile accertare le responsabilità.

Senza contare, poi, anche il delicato tema dello stress lavoro-correlato che, come sottolineato dal Civ «….può generare diverse patologie».

Inail, malattie professionali: aumentano le denunce, soprattutto delle donne

Altro dato significativo è che nel 2019 si rileva che il numero di denunce di malattie professionali sono state 61.310, ossia 1.725 in più rispetto all’anno precedente, con una crescita del + 2,9 per cento.

Ancora una volta, inevitabilmente, l’80% circa riguarda i lavoratori della gestione industria e servizi (+4,1% rispetto al 2018), mentre si registrano cali sia in agricoltura (-1,7%) che nel conto Stato (-4,8%).

A livello territoriale, invece, Nord-Est, Centro e Sud viaggiano con incrementi quasi simili, intorno al +2%, mentre è allarmante la crescita che si registra nelle Isole: + 11,1%; solo nel Nord-Ovest si registra, invece, un calo di – 1,4 per cento.

Tali dati confermano, quindi, il trend di crescita già registrato nell’ultimo biennio (2017-2018) che, in un’ottica di genere, vede le donne davanti agli uomini per numero di denunce di malattie professionali presentate all’istituto assicuratore nel 2019: 16.654 (+4%) quelle protocollate dalle prime e 44.656 (+2,5%) quelle dei secondi.

Naturalmente questi dati saranno oggetto di verifica e, sotto tale profilo, va tenuto presente che la percentuale di riconoscimenti di malattie professionali rispetto alle denunce pervenute per l’anno 2018 è del 39,97%, mentre per il 2017 è pari al 40,46 per cento.